Ecco qui il secondo post di cui ti ho parlato la settimana scorsa. Se ti sei perso il primo corri a rileggerlo qui.
Risorse
Nell’era di internet, dei contenuti condivisi e delle connessioni con persone all’altro capo del mondo, un elemento che di certo non manca è l’accesso a una mole di risorse impressionante. Queste possono essere video, schede didattiche, interi romanzi, canzoni o qualsiasi altra cosa l’estro o la necessità suggeriscano.
L’ampiezza di simili risorse è insieme il suo punto di forza e il suo difetto maggiore.
Se infatti le possibilità offerte sono pressoché infinite e variano a seconda dei gusti del momento (pensiamo a come sono cambiati film e serie tv nel corso del tempo), del mezzo con cui ne fruiamo (carta, digitale o un mix fra i due) o degli eventi internazionali che le influenzano (in particolare per quanto riguarda riviste e telegiornali), adattandosi alle esigenze di chiunque, presi dalla foga di imparare non è così semplice riuscire ad estrapolare le informazioni che servono.
Immaginiamo un uomo d’affari che voglia comunicare con i suoi clienti all’estero ma non abbia interesse ad imparare una nuova lingua al di fuori dell’ambito professionale; probabilmente nello scegliere tra due testate come The Economist e Cosmopolitan si orienterà verso la prima.
Fin qui, tutto semplice. Ma se la scelta da fare fosse tra The Economist e Forbes? Come capire quale fra le due gli permetterebbe di raggiungere più rapidamente il suo scopo? Potrebbero essere utili entrambe?
Per rispondere alle domande bisogna partire da un assunto fondamentale (che è anche la seconda lezione che ho imparato insegnando):
le risorse in gioco nel processo di apprendimento non riguardano solo i materiali impiegati.
Le risorse infatti possono essere divise in due categorie principali:
- personali
- esterne
Per risorse personali intendo, tra le altre:
- livello di scolarizzazione;
- eventuali disturbi dell’apprendimento o disabilità;
- livello di autostima;
- motivazione;
- tempo a disposizione;
- energie.
Le risorse esterne, invece, si dividono in:
- Tecniche: strumenti informatici di fruizione dei materiali (computer, tablet), spazi in cui si trova lo studente…
- Materiali: libri, ebook, video, podcast…
- Persone: insegnanti, altri studenti, professionisti del settore di cui voglio approfondire la terminologia ecc.
Perché tutti questi aspetti dovrebbero interessare all’uomo d’affari citato sopra?
Poniamo avesse il tempo di dedicare all’inglese solo un’ora o due a settimana, sul treno che lo riporta a casa dopo una giornata di 9 ore di lavoro. Oltre a una forte motivazione, dovuta magari alla voglia di crescere professionalmente, avrebbe bisogno di uno smartphone o di un tablet con una connessione veloce, la possibilità di sedersi in un vagone tranquillo e concentrarsi nonostante la stanchezza.
Dopo i primi tentativi potrebbe scegliere di spostare l’ora di lettura alla mattina, quando la mente è più fresca, oppure capire che la sera è proprio il momento adatto perché la giornata trascorsa a parlare di marketing, azioni e vendite l’ha predisposto mentalmente all’argomento.
Compreso perciò qual è per lui l’ambiente ideale, o quello più favorevole nelle condizioni in cui si trova, di cosa ha bisogno per sfruttare al meglio il viaggio e qual è il suo obiettivo, rimane la questione della scelta tra Economist e Forbes.
È giunto il momento di adoperare una delle risorse esterne più importanti: le altre persone. Un collega potrà indicargli l’Economist perché sa che l’azienda punta più sul mercato inglese mentre un altro studente potrebbe suggerire Forbes perché lo avvicinerebbe alle espressioni di business americane e così via.
Cosa direbbe un’insegnante? Di usarli entrambi perché è sempre meglio diversificare le fonti, ovvio! =)
Se stai pensando a come migliorare le lingue straniere o iniziare a impararle chiediti quindi quali sono le risorse che entreranno in gioco; come avrai capito, variano da persona a persona e di periodo in periodo perciò sii sincero con te stesso e non perdere di vista l’obiettivo.
Forse all’inizio non sarà semplice ma vedrai che mano a mano che proseguirai le cose diventeranno più facili.
In ogni caso, se vuoi imparare con un corso vero e proprio o hai bisogno di consigli, hai subito a disposizione una risorsa preziosa: me! Scrivimi all’indirizzo info@tramedi.it e sarò felice di darti una mano.