Stai leggendo il quarto post del percorso sui Libri che parlano di intercultura; se hai perso i primi li trovi qui.
La cosa più importante, di Antonella Abbatiello, edito da Fatatrac
Perché leggerlo?
Un giorno tra gli animali del bosco si accende un’animata discussione: tutti si chiedono qual è la cosa più importante.
L’uccellino afferma che la cosa più importante è avere le ali, la ranocchia pensa invece che la cosa migliore sia essere tutti verdi; il porcospino difende i suoi aculei e la giraffa si vanta del collo lungo.
A mano a mano che ognuno dice la sua, le illustrazioni a doppia pagina svelano come sarebbero gli animali se avessero tutti la caratteristica descritta; troviamo così un serpente volante, due maialini color dell’erba, un leone ispido e un gatto altissimo.
In mezzo a questo miscuglio di tinte, forme e qualità è il saggio gufo a suggerire la soluzione: tutte le cose sono importanti perché ognuno di loro è importante!
Cosa c’entra tutto questo con l’intercultura?
La morale di questa bella favola è doppia: da una parte, gli elementi distintivi di ciascuno contribuiscono a renderlo speciale e importante; dall’altra, sebbene ogni animale sia convinto di possedere la caratteristica migliore, quando applicata agli altri produce risultati buffi e strampalati.
Mi pare un buon modo per insegnare ai bambini a rispettare le differenze, vedendole come risorse, e a comprendere che ciò che può andare bene ed essere importante per uno può non esserlo per l’altro.
Parole chiave: differenze, relativismo
(Non) C’è posto per tutti, scritto da Kate e Jol Temple e
tradotto in italiano da Susanna Mattiangeli per Il Castoro
Perché leggerlo?
Sarà che ho un debole per la tecnica dell’acquerello ma credo che le sole, delicate illustrazioni di Terri Rose Baynton valgano la visione di questo illustrato, pensato per bambini a partire dai 4 anni.
La storia è quella di una foca e del suo cucciolo che in seguito a un’inondazione sono costretti a lasciare il loro scoglio per trasferirsi altrove. Sulle prime sembra che le altre foche non accettino di condividere gli spazi con i nuovi arrivati e insistano nel mandarle via ma quando gli autori invitano il piccolo lettore a ripercorrere il testo al contrario, si svela il vero intento del libro.
Cosa c’entra tutto questo con l’intercultura?
In poche pagine sono concentrate molte delle tematiche inerenti alle migrazioni: accoglienza, respingimento, spazi, cambiamento climatico, divisione tra “noi” e “voi”, il mare come potenziale fonte di morte ma anche di salvezza.
Ma soprattutto, il cambio di prospettiva che consente il ribaltamento della storia.
Quante altre storie potrebbero trasformarsi se facessimo lo sforzo di cambiare punto di vista? Se dicessimo semplicemente: “Benvenuta, te e i tuoi cari?”.
Parole chiave: punti di vista, mare, cambiamento climatico
Cosa c’è nella tua valigia? di Chris Naylor-Ballesteros,
tradotto in italiano da Sara Ragusa e pubblicato da Terre di Mezzo
Perché leggerlo?
Un giorno non meglio definito, in un luogo non meglio definito, arriva uno strano animale, trascinando una grossa valigia. È sporco e stanco e vorrebbe solo riposare ma gli altri pretendono di sapere che cosa nasconda lì dentro. La prima e la seconda risposta non li soddisfano così, quando lo straniero si addormenta, ne approfittano per romperla e sbirciarne il contenuto.
Vedendo che aveva detto la verità si rendono conto di aver fatto un errore e al suo risveglio lo sorprendono con un dono (quale, starà a voi scoprirlo).
Cosa c’entra tutto questo con l’intercultura?
Anche in questo caso, il riferimento diretto è alle migrazioni e ancor più alle migrazioni forzate. I tre animali con cui lo straniero ha a che fare incarnano bene i diversi atteggiamenti possibili:
– per la volpe, frugare nel bagaglio di ricordi ed esperienze di chi arriva, sondare chi è, se sta mentendo, rappresenta un diritto, più che un’opportunità di scambio;
– l’uccellino è indeciso, dà voce alle proprie paure ma è mosso dalla curiosità;
– il coniglio invece rispetta la stanchezza dell’ospite e accetta le sue risposte, senza metterle in dubbio.
Fortunatamente, al termine sono tutti e tre gli animali a collaborare per far sentire accolto il nuovo arrivato.
Parole chiave: bagaglio, rispetto, atteggiamento
Per prima cosa GRAZIE ! Apprezzo il tempo che hai dedicato a ciò che ho scritto. Per seconda, forse l’argomento ti interessa davvero! E allora ti invito a scrivermi all’indirizzo info@tramedi.it o nei commenti qui sotto se il post ti è piaciuto, se avevi già letto i libri e ti hanno ispirato considerazioni diverse oppure se ne hai altri da consigliare.